tag:blogger.com,1999:blog-25576448015662417272024-03-05T03:30:57.134-08:00doshu come asciugareAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.comBlogger66125tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-20319166874944212952018-06-27T06:41:00.001-07:002018-06-27T06:41:17.115-07:00Un bacio a quattordici anni<br />
col sesso che impenna<br />
nei dintorni di casa.<br />
<br />
A trenta per fare tacche<br />
sul serbatoio del cuore.<br />
<br />
Ora,<br />
nei tuoi e nei miei occhi<br />
autunno dorato:<br />
miele, resina e ambra<br />
su corteccia<br />
di due alberi blu<br />
di foglie di stelle.<br />
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-41599103532269011142018-05-05T05:45:00.002-07:002018-05-05T05:45:55.360-07:00La tua bellezza<br />
È ciò che di te non vedi<br />
mentre tieni da un capo<br />
Il tuo aquilone<br />
Tra nuvole grigie e rosa .<br />
<br />
È un rigagnolo azzurrino che gorgoglia,<br />
la tua bellezza.<br />
<br />
È il tuo sorriso giallo<br />
che va a trecento orari<br />
in un mondo che ha messo<br />
semafori rossi dentro e fuori.<br />
<br />
È fiaccola che arde<br />
nelle notti nere.<br />
<br />
La tua bellezza<br />
sono i miei occhi<br />
che se la rubano.<br />
<br />
La tua bellezza<br />
ha disegnato<br />
uno alla volta<br />
i minuscoli meandri<br />
delle tue labbra<br />
dove incantato<br />
s'aggira il mio cuore.<br />
<br />
In cambio di tanta bellezza<br />
per favore<br />
fammi fare per sempre<br />
l'appello<br />
di tutti i centimetri<br />
della tua pelle.<br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-40162997613177397972018-05-05T05:44:00.002-07:002018-05-05T05:44:55.462-07:00Io ho un libro sul silenzio che quando lo apri cadono le parole e poi le devi raccogliere ma non ti ricordi mai l'ordine esatto e le rimetti sul foglio un po' come capita e alcune le butti via di nascosto. Ho anche tanti libri sui miti che raccontano storie tremende e bellissime. Quelli se vuoi li lascio tutti a te che sei il mio 💟 e me li ricordi tutti i giorni che guardo attraverso lo spioncino dei tuoi occhi <br />
per vedere cosa combina di bello l'universo.<br />
Poi ho un libro che non ho mai mostrato a nessuno.<br />
Dentro c'è il mio, il tuo, il suo, il nostro e il vostro futuro a forma di lancia che conficca.<br />
Quello non lo guardo mai neppure io se no poi non so che fare.<br />
Alla fine ho il primo libro che ho letto. Dentro c'erano solo consonanti. Le vocali le ho aggiunte io mentre camminavo per il mondo.<br />
Anche questo ti regalo<br />
perché tu mi hai portato la scatola dei colori.<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-15999767790735475162018-05-05T05:43:00.001-07:002018-05-05T05:43:11.722-07:00Dove sei?<br />
Dove sei finito?<br />
In una lettera scritta con petali scuri ?<br />
Ti ho cercato lì.<br />
Dentro un filmino con le toppe ?<br />
Ti ho trovato lì.<br />
<br />
Ci rivedremo?<br />
Ti manco?<br />
Tu sì.<br />
<br />
Lasci scie di pulviscolo d'oro<br />
nella notte di catrame?<br />
<br />
Ti sei nascosto dietro la zip del mio cuore.<br />
E in certe occasioni del giorno sbuchi fuori con occhi di pietra che arde<br />
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-36943779402740611332018-05-05T03:52:00.002-07:002018-05-05T03:52:34.988-07:00I miei occhi mica<br />
Sono lo zerbino del mondo.<br />
Mica lo straccio<br />
Col quale pulisci il tuo ego.<br />
<br />
I miei occhi sono i fanali<br />
Del cuore e servono per<br />
Accarezzare le curve,<br />
Stare fermo ai semafori.<br />
<br />
O partire sgommando,<br />
Quando la giornata<br />
È quella giusta.<br />
<br />
Tu stavi dietro un dosso<br />
E perciò ho inchiodato di colpo.<br />
Avrei potuto investirti<br />
E poco ci è mancato.<br />
<br />
Sono sceso e sentivo<br />
Gli occhi palpitare,<br />
Il cuore in subbuglio.<br />
<br />
Ti ho chiesto chi fossi<br />
Ma mi hai solo sorriso.<br />
<br />
Ti ho detto: guida tu, dai.<br />
<br />
Andando nel vento<br />
Ti ho chiesto<br />
Ancora il nome.<br />
<br />
Ruggiva il motore<br />
E mi è sembrato dicessi:<br />
Vita.<br />
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-37764947431850002642018-05-05T03:51:00.002-07:002018-05-05T03:51:25.733-07:00Domani ti vengo a trovare<br />
e ti porto solo un fiore,<br />
chissà quale, non te lo dico.<br />
Ti parlerò dei suoi petali<br />
fatti dei tuoi sguardi<br />
delle tue parole,<br />
quelle sagge e quelle dure<br />
che non scordo.<br />
Domani ti vengo a trovare<br />
proprio dove scuro e chiaro<br />
un vetro li separa,<br />
Sopra la sua superficie fredda<br />
appoggerò la mano<br />
per aspettare la tua<br />
ch'era grande come la mia.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-24846463927860232202018-05-05T03:50:00.000-07:002018-05-05T03:50:28.730-07:00Perché le stelle si sono nascoste<br />
dietro la lavagna del cielo?<br />
Chi le ha messe in castigo?<br />
Io, sono stato io.<br />
Perché il sole non scalda più?<br />
Chi gli ha tolto la spina?<br />
Sono stato io, proprio io.<br />
Chi ha chiesto a tutti i fiori del mondo<br />
di farsi boccioli?<br />
Io gliel'ho detto<br />
e solo per questa notte<br />
hanno ubbidito.<br />
Ci pensa il mio cuore<br />
a illuminare<br />
l'ansa dolce del porto<br />
dove mi hai lasciato.<br />
Non serve altro<br />
sotto questa cupola<br />
di pece e catrame.<br />
<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-27358467657260546602018-05-05T03:49:00.000-07:002018-05-05T03:49:00.608-07:00Ti voglio portare dove la sabbia<br />
è fresca sotto i piedi.<br />
Mi chinerò per rimboccarti i pantaloni<br />
E quando solleverai il primo piede<br />
Guarderò sbalordito la sua impronta<br />
Pensando a quella che hai impresso<br />
Dentro di me.<br />
Ti tratterò con grande dolcezza<br />
E le mie parole saranno il tuo<br />
vento Australe.<br />
Poi, col dito indice ti mostrerò la linea<br />
Dell'orizzonte dove il cielo si sfarina<br />
Nel mare<br />
Vorrei che tu sentissi quel che sento io,<br />
Che il tempo soffia sulle braci<br />
E lunghe dita di fuoco<br />
Ci chiedono di danzare<br />
Su questi istanti<br />
In perpendicolo sopra i nostri cuori.<br />
Stai qui con me,<br />
Sopra questa sabbia bagnata<br />
E se ti va<br />
Scrivici il mio nome<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-89433871454935543952018-05-05T03:46:00.002-07:002018-05-05T03:46:49.257-07:00GIOCO N°0<br />
<br />
Cosa stai cercando?<br />
Sto cercando altro.<br />
Ma dove, dimmi dove?<br />
Dentro, da qualche parte.<br />
E cosa speri di trovare?<br />
L'ombra che getta<br />
l'albero nella radura<br />
accecata dal sole.<br />
<br />
E poi che te ne fai?<br />
La regalo a fettine,<br />
come fosse una torta.<br />
Ma solo ai viandanti<br />
che dico io.<br />
<br />
E chi saranno?<br />
Quelli che restano<br />
ma pure quelli che vanno.<br />
Vanno dove?<br />
Non so, non so tutto.<br />
<br />
Come ti chiami?<br />
Inizio.<br />
E tu?<br />
Fine.<br />
Siamo amici?<br />
Non credo.<br />
Siamo nemici?<br />
Neppure.<br />
<br />
Ci si incontra sulle sponde.<br />
E poi?<br />
Ci si saluta per non sentire<br />
tutto questo silenzio.<br />
<br />
Per questo parliamo?<br />
Direi di sì.<br />
E se facessimo l'amore?<br />
Lo stiamo già facendo.<br />
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-27452968687139450402018-05-05T03:45:00.001-07:002018-05-05T03:45:37.952-07:00Scintilla<br />
tra due sberleffi:<br />
un come e un perché.<br />
Tra una ruga e l'altra<br />
di quell'antica corteccia.<br />
<br />
Scintille<br />
Le pagliuzze d'oro<br />
Dei tuoi occhi.<br />
<br />
Scintilla<br />
intrappolata sotto<br />
un righello<br />
mentre insegui parole.<br />
<br />
E nella prima lista<br />
che fa filtrare<br />
la luce tiepida del mattino.<br />
<br />
Scintille i coriandoli<br />
gettati per aria.<br />
<br />
Nella farina e nel lievito madre.<br />
<br />
In una promessa disattesa e<br />
in un arcobaleno teso tra<br />
cielo e terra.<br />
<br />
Scintilla in tutto quel<br />
Che non saprò mai<br />
E che mai vedrò.<br />
<br />
Qualcosa di immenso<br />
che si cela<br />
nel respiro e nell'affanno<br />
nella coincidenza che raccorda<br />
Istante e momenti.<br />
<br />
Si dice scintilla,<br />
ma si scrive<br />
tutti i colori<br />
nel bianco.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-55244400971564884722017-05-15T05:52:00.001-07:002017-05-15T05:52:44.795-07:00Post it<br />
<br />
Tenere al corpo<br />
Coltivare lo spirito<br />
Inseguire l'anima<br />
Stare nel tempo che fugge<br />
Mantenere il ritmo<br />
Abbinare i colori<br />
Leggere per dimenticare<br />
Dimenticare ciò che si è letto<br />
Dormire per sognare<br />
Sognare per capire<br />
Capire che si sta sognando<br />
Intravedere<br />
Essere visti<br />
Stravedere.<br />
Ingurgitare ombra<br />
Flettere le ginocchia<br />
Per dire grazie<br />
Dire prego<br />
Per continuare a sperare<br />
Battere l'alba nel salto con l'asta<br />
Acciambellarsi sfiniti<br />
Dentro una nuvola.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgISp_4rwi32zY9rPsXm1UTv93fW413Iirrc6rCp15nOMArNf8hye8OTPkQC8wZJwfCPx_2Xg_weMyxiYttmyMMS_3ZYXZgp6JapKjbAF1_MyJHz0u3hUfOVYUN2lBGeUCK_CHxaqs0o2w/s1600/IMG_20161212_104043.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgISp_4rwi32zY9rPsXm1UTv93fW413Iirrc6rCp15nOMArNf8hye8OTPkQC8wZJwfCPx_2Xg_weMyxiYttmyMMS_3ZYXZgp6JapKjbAF1_MyJHz0u3hUfOVYUN2lBGeUCK_CHxaqs0o2w/s320/IMG_20161212_104043.jpg" width="320" /></a></div>
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-84590869465577064462016-02-03T05:32:00.001-08:002016-02-03T05:46:40.809-08:00Papà<p dir="ltr">Papà è come il mare sul quale galleggia la terra. <br>
Papà è come la terra che si disseta di mare. <br>
Papà è il posto lasciato vacante. <br>
Papà è il posto occupato dai ricordi. <br>
Quelli belli me li coccolo tutti. <br>
Quelli brutti adesso che non c'è mi piacciono lo stesso perché dentro ci siamo io e lui.<br>
Papà è la pioggia quando smette e <br>
In certi giorni è sole quando esci da una galleria. <br>
Papà è quel signore che ti ha rimproverato quando non lo meritavi. <br>
Ma è lo stesso signore che ti elogiava parlando di te ai suoi amici. <br>
Mio papà era un Latin lover e uno dei cuori che ha sedotto è il mio ❤. </p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi17MjNkTJSdADc8YLk40sihu-Zn-HGKPsDko5i4c1VcHaVzbITfWMTmdimRn_j7zU6549dGlVs_EZD-Ig8F6FIGCNbHGmhCZA4Hr41WUSr0Aurpq7zE1is_rcrayEpBICVMnoZT-fTZCM/s1600/hqdefault.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"> <img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi17MjNkTJSdADc8YLk40sihu-Zn-HGKPsDko5i4c1VcHaVzbITfWMTmdimRn_j7zU6549dGlVs_EZD-Ig8F6FIGCNbHGmhCZA4Hr41WUSr0Aurpq7zE1is_rcrayEpBICVMnoZT-fTZCM/s640/hqdefault.jpg"> </a> </div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-59276877052336403072015-12-01T02:16:00.003-08:002015-12-01T02:16:15.879-08:00Toccare il cielo con un.. mito<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnOT5qBb6h6eKx8eQyuwuZC1SW72KixTBojK8DMzFJCF4AHeyZ_5si0l5OZlKKXSSok3gMhxoJjW-LtTY5-5lQCLmYCB8Tbo2OJVIa69UlOcmywEmjx8k_pFZ1q72_GPiRiOBz7RPjU_Y/s1600/eterotopie-11x17-di-martino-gioia-amore-dolce-sonno-ulisse-ermes.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnOT5qBb6h6eKx8eQyuwuZC1SW72KixTBojK8DMzFJCF4AHeyZ_5si0l5OZlKKXSSok3gMhxoJjW-LtTY5-5lQCLmYCB8Tbo2OJVIa69UlOcmywEmjx8k_pFZ1q72_GPiRiOBz7RPjU_Y/s320/eterotopie-11x17-di-martino-gioia-amore-dolce-sonno-ulisse-ermes.jpg" width="213" /></a><span style="font-size: large;"><b>C</b></span>he senso ha oggi occuparsi di mito?<br />
Nessuno, davvero nessuno. Quantomeno non un senso evidente, non un pret-a-porter, ma una costellazione di sensi all'interno della quale interrogarsi su quel che siamo o che, per dirla alla Montale, non siamo.<br />
Nella sua sintesi più estrema il mito è racconto e parola. L'uno intrecciato all'altro, profondamente, inesorabilmente.<br />
Non potremmo immaginare l'Aurora se non con le "dita rosa", non potremmo pensare Ulisse senza astuto, politropo e ad Afrodite senza sorriso.<br />
Il racconto è costellato di parole che scolpiscono dentro, nel nostro cuore, nelle nostre anime.<br />
Pura finzione, vaneggi della mente, bagatelle dell'immaginazione?<br />
No, semmai il Mito consente di ampliare lo spettro dei colori che informano la realtà percepita e pensata, fino a comprendere gli ultravioletti che solo la narrazione contempla ed esige.<br />
L'immaginazione solleva il lembo alla realtà, proprio come in Truman Show, e ci dice, ci sussurra e ci urla in faccia, che quel che facciamo e diciamo quando siamo mossi dal cogito cartesiano non basta, palesa il fiato corto.<br />
L'immaginazione libera dalle pastoie dell'Ego, libera ciò che è ambivalente e che il principio di non contraddizione sotteso a ogni operazione logica non può tollerare, pena la perdita dell'esattezza e della attendibilità.<br />
Questo pensiero non destituisce la ragione, ma mostra per quello che è: cavallo che corre sulla Terra e si arresta davanti al mare rimpiangendo di non avere le ali.<br />
Ma il Mito invita non da ultimo a riflettere sulla pochezza dell'Io, sull'importanza del Noi. Perchè solo nell'invito a prenderci cura del primo pronome plurale, la Storia mostra il volto più soave.<br />
Ed infine il Mito, che sa ricalcare le nostre ombre, si muove sul piano della logica non usando il principio dell'aut - aut ma quello dell' et - et.<br />
Il corredo mitologico non esclude ma comprende; e perciò è tanto potente, suggestivo, evocativo.<br />
Per queste ragioni ho scritto il saggio sul Mito, per onorare il pronome Noi, per celebrare le endiadi, per ricordare a me stesso e suggerire a chi vuole accogliere che l'Ego va tenuto stretto al guinzaglio.<br />
Un guinzaglio corto, il più possibile vicino alla nostra Anima.<br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-56401267576950883762015-08-29T14:59:00.001-07:002015-08-29T14:59:32.582-07:00Una struggente tenerezza<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp_LnRG0Ex1EuEHsR51sjI5SryVLY9sLTTdIT4p85asXXKe1KjTrxGBLiIodTuYdBB-8DI9Hm2_mdnGhpPhUnW6GPpMiyi9ZItSjv0Z9vyrg1YK4pK5kjcVeeM59VcHD2_F8VGEANcEPE/s1600/f21lyp.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp_LnRG0Ex1EuEHsR51sjI5SryVLY9sLTTdIT4p85asXXKe1KjTrxGBLiIodTuYdBB-8DI9Hm2_mdnGhpPhUnW6GPpMiyi9ZItSjv0Z9vyrg1YK4pK5kjcVeeM59VcHD2_F8VGEANcEPE/s320/f21lyp.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
oggi osservavo i miei genitori ultraottantenni guardare la televisione. volume alto per via della sordità incipiente e questa specie di finestra sul mondo che presentifica tutto, che allinea tutto sullo stesso piano, che mischia fossili di squali col quiz, la dominazione portoghese del Brasile con la pubblicità dei grissini.<br />
questa specie di cloaca necessaria, all'interno della quale è così difficile rimanere a galla.<br />
ma per loro è ciò che rimane del mondo. non una finestra, ma un affaccio, non una vita vicaria, ma la vita al costo di un canone.<br />
se non puoi camminare, se ogni passo è un inciampo, che fai? guardi la televisione.<br />
la noia si dilegua, le ore tra pranzo e cena diventano più sopportabili. le notizie si accavallano, si mischiano, fanno vortice e mulinello, ti ingoiano per risputarti in un altro punto dove il ricordo è meno doloroso e si sfilaccia per lasciare spazio a questi piccoli brandelli di mondo sotto forma di pixel.<br />
passiamo la vita, buona parte, a nasconderci alla vita. in pochi casi non ci trova. e quando le riesce ci interroga.<br />
il senso dove sta? c'è un senso? c'è un legame, anche sottile, non importa, purché sia un legame?<br />
la demenza senile fa il resto, scompagina, mischia, confonde, e nelle maglie larghe della rete dei ricordi si intrufolano le immagini che provengono dal monitor lcd.<br />
un parapiglia di immagine al netto del nesso, al più quello di non sentire che non c'è, che il senso di tutto ciò è una vocina flebile, quasi impercettibile.<br />
eppure ci sento una tenerezza infinita, non molto diversa dalla foga del bambino alle prese col suo primo castello di carte.<br />
il gioco non ha senso, le carte tantomeno, ma quell'impegno, quella vita che scorre facendosi largo in vene occluse, tutto questo lo porto con me, nel mio cuore.<br />
una struggente tenerezza, proprio come il barbaglio del sole sul lago al tramonto.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-87685311631261246872014-11-30T16:44:00.001-08:002014-11-30T16:46:46.479-08:00Il mio amo<p dir="ltr">Il mio amore ha gli occhi verdi cosi grandi che non vedi le sponde. Sono come due laghi profondi sui quali si specchia una corolla di alberi sempreverdi.<br>
Io ho la fortuna di conoscere il suo cuore perché me ne ha regalato un bel pezzo e proprio quello con vista sull'Amare. Dentro ci ho portato la mia vita con tutte le sue carabattole, quelle colorate e quelle grigie. <br>
Il mio amore ha un nome di tre sillabe perche di più le sarebbe sembrato di esagerare. Si accontenta di poco ma lo fa senza farlo pesare. Mostra con orgoglio il suo ultimo acquisto fatto con pochi euro. <br>
Io la osservo incuriosito perche ne ha sempre una da fare e una da dire e ogni tanto inciampa nelle mille cose che fa e le vengono gli occhi lucidi di pianto. In quei momenti si trasforma in un fiore delicatissimo e quando l'accarezzo per consolarla mi sembra di toccare vetro soffiato. <br>
Perché amare una donna tre sillabe non è semplice e io talvolta ci metto per farla arrabbiare quando sono intempestivo, quando col mio ego bulimico la scavalco. Però poi alla fine mi sorride perché è piena di pazienza, quella di chi ne ha passate tante e sa perdonare.<br>
La mia ragazza non solo è bella ma è anche simpatica. Quando ti fa ridere prima ride lei e sembra che ogni cosa intorno si illumini dal di dentro per non sfigurare nel confronto con un sorriso cosi bello come il suo.<br>
Tre sillabe non è solo queste parole ma anche gli spazi vuoti tra queste. Spazi fatti del silenzio bello e dolce che ho la fortuna di condividere e che mi innaffia il cuore.<br>
Perciò se lei lo vorrà io scriverò su una pergamena una richiesta di matrimonio e andrò da suo padre e la leggerò ad alta voce scandendo bene tutte le parole. Per forza di cose mi dirà di sì perché certe parole fanno sorgere e tramontare sole e luna.<br>
La mia regina si chiama Monica ma io per velocizzare la chiamo Amo.</p>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQIJEJmUjo-Ak66TgZF87PiFHeuneYmPz1oPAKSlROqDzeo8ZL_iCLN3Oihc5aLLHw663IzDy9dYVDY-85BVaOJbvPsuLhYJAk2tBTpfV2HLerkA75588zw4mRnMr-MhKd7JufcQ0RCys/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"> <img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQIJEJmUjo-Ak66TgZF87PiFHeuneYmPz1oPAKSlROqDzeo8ZL_iCLN3Oihc5aLLHw663IzDy9dYVDY-85BVaOJbvPsuLhYJAk2tBTpfV2HLerkA75588zw4mRnMr-MhKd7JufcQ0RCys/s640/download.jpg"> </a> </div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-79321824535301572092014-11-29T10:50:00.003-08:002014-11-29T13:38:44.965-08:00Un incontro inatteso <span style="font-size: x-large;"><b>oggi </b></span>un incontro inatteso mi ha spinto a riconsiderare l'importanza di questo blog.<br />
ho incontrato un mio studente del 2001, di una prima superiore di allora. adesso ha 27 anni e io 13 in più di quando lo conobbi.<br />
mi ha fatto piacere che si ricordasse di me. ciò che ho seminato negli anni a quanto pare non è stato vano.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnrsRuQhwyE-H7SMYPKql2SDVDkyKzxfWeD319R3RUOLmzwovIc3xP6rmkPbFNd1hskMSFBMRJheDB08zdRoFJQb3oDE8qNs9Kenxjwarsi5HOjkCTtVgjUPAC3cF0Khg6it7BMrdnROk/s1600/foto+(1).JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnrsRuQhwyE-H7SMYPKql2SDVDkyKzxfWeD319R3RUOLmzwovIc3xP6rmkPbFNd1hskMSFBMRJheDB08zdRoFJQb3oDE8qNs9Kenxjwarsi5HOjkCTtVgjUPAC3cF0Khg6it7BMrdnROk/s1600/foto+(1).JPG" height="320" width="307" /></a>non importa che sia io, potrebbe essere anche un altro. ciò che conta non è neppure la trasmissione del sapere ma di una postura curiosa sulla vita che brulica nell'<b><span style="color: red;">anima</span> </b>per farla crescere.<br />
questa è la vera eredità,<br />
<br />
<b><span style="font-size: x-large;">non </span></b>è fatta di regole, di concetti, di saperi <i>pret-a-porter</i>, ma di voglia di sapere e di proteggere ciò che si sa per trasferirlo, per farlo girare.<br />
perché non si perda il <span style="background-color: #38761d;"><b>senso</b></span> di questa nostra civiltà che con grande fatica e tra mille resistenze ha coltivato il dubbio, l'attesa che fa coscienza.<br />
quella specie di intercapedine che sta tra un'azione e l'altra e nel mentre la compie si interroga sulla sua portata, sulla sua giustezza, capendo e affinando lo sguardo sulle cose della vita.<br />
comprendendo che nulla è incontrovertibile, che non c'è una risposta giusta, che il senso non è mai mono ma sempre pluri o poli. .<br />
<br />
<b><span style="font-size: x-large;">poi</span></b>, chissà perché, sono andato a rivedere il significato della sezione aurea, della sequenza di Fibonacci. perché quel <span style="color: #cc0000;"><b>simbolo</b></span> l'ho tatuato sul mio corpo e mi è caro. significa armonia e perfezione, cioè l'esatto contrario di quel che sono e che sarò.<br />
però un momento perfetto questo pomeriggio l'ho vissuto incontrando il mio studente oggi uomo fatto e finito.<br />
<b><span style="font-size: x-large;">ed </span></b>era il suo viso felice di avermi rivisto, i suoi occhi mobili che seguivano le mie parole.<br />
molte cose che facciamo e pensiamo hanno un puro valore consolatorio, servono a proteggerci dalle nostre fragilità, servono a indicarci una qualche strada che forse non percorreremo neppure, che magari faremo male, inciampando.<br />
non conta neppure questo, conta però preservare per poi lasciare a chi è giovane la sensazione di potere costellare la propria pista di atterraggio e di decollo con lunghe teorie di lumini, di luci iridescenti, fredde e calde.<br />
<b><span style="font-size: x-large;">perchè</span></b> l'eredità è lasciare una<span style="color: #990000;"><b> penna</b></span> tra le mani di chi incontriamo. serve per volare e alla gente come me che non sa farlo, serve per scrivere,<br />
grazie niccolò.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-74924457643691774992013-01-15T14:41:00.001-08:002014-11-29T11:10:07.651-08:00Piantala !In tutte le scuole in cui ho lavorato ci sono piante rachitiche in vasi colmi di terra arsa. Il personale si dimentica di annaffiarle, ma queste, per dispetto, sopravvivono .<br />
Alla lunga diventano striminzite, esili, anoressiche . La terra si gonfia, si crepa. I vasi in terracotta spesso sono o troppo piccoli o troppo grandi.<br />
<br />
Quelle piante assomigliano ai miei studenti che resistono al deserto , all'incuria, all'assenza di tutele e di progetto.<br />
Io li amo perché quando ti guardano sembra che ti dicano "fottiti ", ma invece quando incontrano un adulto degno di essere chiamato tale, si volgono a lui come al sole tiepido, come all'acqua che arriva inattesa .<br />
Quella pianta sono un po' anch'io,<br />
Che quando arriva un sorriso torno a sperare , quando arrivano parole vere e dolorose torno a rivedere le mie stelle...<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK6kg6aA3GcCzuUsv1PXgQwhLiD9SX82ic6wOOJ9AnXvs1q_ADUkkBCyF6pPhWt-s8gZFyZhqVFplQ_u0As1R59TeYO7PAC1pxi3hsn80LQw8gwPskco0XSsMfN4dZyI6KLoEzMEn43Ns/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjK6kg6aA3GcCzuUsv1PXgQwhLiD9SX82ic6wOOJ9AnXvs1q_ADUkkBCyF6pPhWt-s8gZFyZhqVFplQ_u0As1R59TeYO7PAC1pxi3hsn80LQw8gwPskco0XSsMfN4dZyI6KLoEzMEn43Ns/s1600/download.jpg" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-91629017411613648192012-11-28T13:36:00.004-08:002012-11-28T13:36:55.046-08:00siamo alla frutta<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLqP6iDTGCHm-rHddjY_L5yO16-psKJY2fp9XLXolz8flcDlh3sIwuwytdaPX7zzD_ZygLQN-T-wNkeCu9X82sSuHIkFKH17nvnASDE8OVqQt3ubllxJCglsg02jdT34d_hGEgSKzkyFc/s1600/siamo-alla-frutta.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLqP6iDTGCHm-rHddjY_L5yO16-psKJY2fp9XLXolz8flcDlh3sIwuwytdaPX7zzD_ZygLQN-T-wNkeCu9X82sSuHIkFKH17nvnASDE8OVqQt3ubllxJCglsg02jdT34d_hGEgSKzkyFc/s1600/siamo-alla-frutta.jpg" /></a><span style="font-size: x-large;">a</span>spettavo il bus, linea 44, pioveva, quella pioggerella fine che per un occhialuto come me è una vera rottura. <br />
accanto a me una cinesina con l'auricolare bluetooth all'orecchio e una signora anziana. <br />
la signora ha voglia di parlare e rivolgendosi alla cinesina dice :"sa, signorina, che hanno ritirato dal commercio quell'affare che le lampeggia vicino all'orecchio. è pericoloso!".<br />
la cinesina avrà diciasette anni, forse anche meno e risponde dicendole che gliel'ha regalato il papà. la signora risponde: sono aggeggi cinesi, fanno male. <br />
certo che detto ad una cinese non è proprio il massimo.<br />
osservo la scena e penso che il nostro paese è in dismissione, un paese di vecchi, di gente illetterata, strana, nevrotica, che parla per sentito dire ed elegge il sentito dire a farina del proprio sacco. <br />
questa gente che proviene da altre parti del mondo, pede lento, con molta umiltà, con molta pazienza sta de-costruendo la nostra società vecchia, malata, alla deriva, non ancora capace di riscrivere valori e di individuare nuovi orizzonti.<br />
fra vent'anni saremo noi a lavorare nei loro negozi e saremo noi a fare da badanti, da meccanici, da portatori di carrelli in lunghissima fila dentro i supermercati. non mi viene neppure da dire : ben ci sta! <br />
noi pensiamo che questo paese sia nostro perche sopra ci sventola il tricolore, ma in realtà questa terra è di tutti, anche di chi proviene da lontano e qui da noi è arrivato a bordo di gommoni, dentro camion guidati da autisti compiacenti e corrotti.<br />
noi siamo alla fine, alla cassa e stiamo pagando il conto. abbiamo fatto per decenni il passo più lungo della gamba. cicale contro formiche.<br />
i negozietti dei cinesi sono pieni di merci che abbiamo sempre venduto nei nostri negozi, ma nei loro i prezzi sono evidentemente più bassi e la sciuretta s'accalca alla ricerca del risparmio.<br />
questa gente che se ne sta zitta sui mezzi, che rifugge il nostro sguardo ci sta dicendo non che ci odia, ma che siamo dei vecchi coglioni, che non abbiamo capito da che parte tira il vento, che non sappiamo cosa è il bene comune, che siamo autoreferenziali fino al buco del c..o. mentre loro si aggregano, si conoscono, condividono, compartecipano, risparmiano, sanno sopportare, hanno telefonini da 40 euro e non da 700, sanno cosa vuol dire <em>oggi </em>e soprattutto<em> domani</em>. <br />
per loro esiste il noi, per noi esiste un Io obeso sempre più sbiadito.<br />
non sono meglio di noi, sono più veri, genuini, questo sì. i miei migliori studenti o sono donne o provengono da altri paesi. <br />
meditate gente, meditate.<br />
<br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-445674302395156762012-11-24T14:51:00.000-08:002012-11-24T15:35:10.720-08:00uchi kaiten sankio<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjMD4G9GhmCHJes7dKMXVCxOm2w7WqGocIiGrXumbLTqm2NpRf_FZgOvLmgzgKq6ucfjOIeb0n20o_rG7sPXQAjAyV0an4DSc8Qjb6XsOSkBjGymW9-HLQ9vLG8GrgerrRay7ArbfrLUg/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjMD4G9GhmCHJes7dKMXVCxOm2w7WqGocIiGrXumbLTqm2NpRf_FZgOvLmgzgKq6ucfjOIeb0n20o_rG7sPXQAjAyV0an4DSc8Qjb6XsOSkBjGymW9-HLQ9vLG8GrgerrRay7ArbfrLUg/s1600/images.jpg" /></a></div>
<br />
ieri sera lezione aikido. arrivo, sono di buon umore. ho alle spalle 4 ore di lezione a scuola, pranzo, 4 ore di aula in bicocca. <br />
ho il cervello congestionato di parole, di gente che mi chiede, di attenzione ad personam e, al contempo, indifferenziata. <br />
infilo il doghi (si scrive così?), indosso l'hakama, male come al mio solito. riscaldamento, qualche battuta, molti sorrrisi, il maestro scende e mostra la prima forma : uchi kaiten sankio.<br />
con me pratica salvatore, è molto cresciuto, è diventato un bravo aikidoka. è concentrato, ma sa accogliere e capisce subito che sono in loop. <br />
proprio non viene, aiumiashi, sbaglio direzione, forse sarebbe più facile confrontarsi con una pagina a caso di Essere e Tempo di Heidegger. <br />
mi mozzerei la testa che si porta dietro una stanchezza che mi ha incrostato la vita. <br />
è un amore non corrisposto, quello tra me e l'aikido. guardo, osservo, cerco di non pensare ad altro, nella mente la forma sembra facile, poi c'è il mio corpo che mi dice altro. parla del freddo preso in motorino, del panino veloce addentato prima di arrivare al dojo e di altre cose ancora che riguardono solo me.<br />
<span style="font-family: inherit;">ma... <em> amor, ch’a nullo amato amar perdona</em>, da innamorato caparbio, tenace, ci provo. ogni volta costretto a barattare un po' di ego in cambio di un movimento fatto col corpo, che vorrebbe essere fluido, ma il buffering della mente che scompone le varie fasi lo rende a scatti.</span><br />
una cosa è certa, anche dovessi impiegarci altri dieci anni sto giro non mollo. ho tentato già di farlo, ma un giorno entrando alla upim di piazzale loreto, per far passare una persona che usciva, ho fatto una specie di tenkan e perciò sono tornato.<br />
è così difficile alla mia età destrutturarsi ed essere umili. la seconda virtù sin da giovane non è mai stata il mio forte, sulla prima ho lavorato a lungo. la strada è lunga ma non passa attraverso ciò che sta sopra il collo..<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-66936931947232618302012-11-04T07:06:00.001-08:002014-11-29T13:04:41.083-08:00Doshurinocose che ho imparato grazie al doshurino<br />
<br />
1. che ho le orecchie morbide e perciò le devo rimboccare sotto il casco<br />
2. che il casco mi ricorda che ho un testone<br />
3. che quando piove la visiera del casco si appanna e le gocce d'acqua lo solcano facendoti andare in giro con l'espressione "o la va o la spacca"<br />
4. che la coperta per le gambe della Tucano serve poco per tenere caldo e molto ad impedire i movimenti<br />
5. che le strade sono piene di buche piccole e grandi, che devo stare attento alle foglie secche, ai tombini, alle scie sull'asfalto che magari è olio<br />
<br />
6. che ci impiego meno tempo a fare gli spostamenti<br />
7. che ci impiego molto tempo a fermarmi, togliere il casco, sfilare i guanti, mettere la catena<br />
8. che in mezzo al traffico ho la testa che sembra la palla laser in discoteca perchè bisogna stare attentissimi<br />
9. che faccio benzina e mi scordo quando l'ho fatta l'ultima volta<br />
10. che da casa all'autorimessa è un bel pezzo<br />
<br />
11. che non ho paura della velocità<br />
12. che quando potrò ne comprerò uno più bello e sicuro<br />
13. che questo post è noiosissimo<br />
14. che questo motorino mi ricorda ogni giorno che non ho la macchina<br />
15. che quando vado a fare la spesa al ritorno sembro uno della famiglia Togni<br />
<br />
16. che mia madre a giorni alterni mi chiede di farle vedere il motorino perchè si scorda che l'ha già visto<br />
17. che in motorino è saggio non sentire l' i-pod <br />
18. che quando guidi non devi pensare al calcolo dell'IMU<br />
19. che quando guidi e tiri giù la visiera non puoi fumare, non puoi sputare le cicche o bubble gum dir si voglia. non puoi nemmeno sputare tout court, a meno che il catarro non sia grigio come il casco per fare ton sur ton<br />
20.che quando ti fermi e osservi quelli in macchina, tu sai che sei vivo mentre quelli stanno tra la vita a basso voltaggio e la morte per noia<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2QJenXXE24ayB6n_GLqGNY_S7UdRBsT9fM_TWH4iSbCOjw1A8WMklDxVDQ9CVCrakeAzcl06JcVHya68tBJZq5jiGTildmvnV_cb3pWT8_DOArOlpTd8t0AbMhrIXfK4rk2IdF6NNBHU/s1600/vison+110.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2QJenXXE24ayB6n_GLqGNY_S7UdRBsT9fM_TWH4iSbCOjw1A8WMklDxVDQ9CVCrakeAzcl06JcVHya68tBJZq5jiGTildmvnV_cb3pWT8_DOArOlpTd8t0AbMhrIXfK4rk2IdF6NNBHU/s1600/vison+110.jpg" /></a></div>
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-58078884238586213512012-09-14T14:34:00.000-07:002012-09-14T14:54:43.778-07:00vintageipnotizzato dal canale 69 (sarà un segno?), un canale musicale il cui nome è vintage.<br />
stanno passando musica degli anni sessanta, settanta, ottanta, primi novanta. e fin qui nulla di starordinario.<br />
il vero problema è che tutti i pezzi musicali che hanno passato - decine a questo punto perchè non passano videoclip integrali ma solo brevissimi stralci - li conosco tutti, ma proprio tutti, carole king compresa. idem dicasi per le schifezze musicali degli anni ottanta durante i quali ero già un "giovinotto", troppo vecchio per fare il paninaro, troppo giovane per continuare a fare finta di essere comunista.<br />
...<em>everybody has got an hungry heart</em> <br />
questo significa solo che sto ascoltando musica pop da quando ho comprato il mio primo 45 giri da lancini elettrodomestici in via rucellai : elton john e kiki dee (1974)<br />
non riesco ad andare a dormire, la parata di ricordi musicali è interminabili...<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2coReQOx1ho9FE8Ius_EvCRPGIQhoRXKppQ5z8oRlBXbj6mvpTEg9qo9GCgPVO_6-yHQvI9v8HuXYHHTUSfIAMLtIc4c5JjrsD_k_Zcn8mPVCaSUiYRAB3MXcM57qM_Lb4rlEn7yLk1k/s1600/Bruce+Springsteen+bruce.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2coReQOx1ho9FE8Ius_EvCRPGIQhoRXKppQ5z8oRlBXbj6mvpTEg9qo9GCgPVO_6-yHQvI9v8HuXYHHTUSfIAMLtIc4c5JjrsD_k_Zcn8mPVCaSUiYRAB3MXcM57qM_Lb4rlEn7yLk1k/s320/Bruce+Springsteen+bruce.jpg" width="256" /></a></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-64065931086755087382012-08-07T13:46:00.000-07:002014-11-29T13:38:10.564-08:00il mito greco<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZcNAuf7BMWapR_ovOLwwYMMFPGJwLDaV4UnLMlUOrVJDJIWViMK-r2WZW1mZ4Mwggp3XlZ8lPNJI2Ip7rSc_UpfYmAqJqAkrXEVqf7qFOHtfyDQZArMDUqG-snsrRuV77VWxeQHHr6CU/s1600/f4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZcNAuf7BMWapR_ovOLwwYMMFPGJwLDaV4UnLMlUOrVJDJIWViMK-r2WZW1mZ4Mwggp3XlZ8lPNJI2Ip7rSc_UpfYmAqJqAkrXEVqf7qFOHtfyDQZArMDUqG-snsrRuV77VWxeQHHr6CU/s320/f4.jpg" height="320" width="212" /></a></div>
<br />
<br />
Negli ultimi anni ho letto un sacco di libri sul mito greco. Un sacco è un' iperbole perchè, a ben vedere, di saggi sul mito non ne esistono così tanti. Ho cominciato a seguire le orme del mito dopo avere abbandonato quelle dei super eroi della Marvel. Tra l'Olimpo e il F4 Building, sede dei Fantastici Quattro, non scorgo una grande differenza. Il primo è innevato e sta in Grecia, il secondo è di acciao e vetro e sta a NYC. <br />
Ho guardato nel mito attraverso le figure di Ermes, di Apollo e di Ulisse. La prima e la terza per via delle loro menti variegate, la seconda perchè l'armonia non è figlia della luce ma delle tenebre. <br />
Poi ho spinto lo sguardo più a fondo e ho letto con avidità Esiodo perchè parla del Caso da cui tutto proviene. Ma non mi è bastato : ho dovuto chiedere aiuto ad Hillman e Jung per capire perchè il mito mi fosse così caro. Ho letto Luigi Zoja, Campbell, Kerenyi, la Buchli, Paris Ginette, Lopez Pedraza, Heidegger, un libricino smilzo di Schelling, Furio Jesi, il mito greco curato da Guidorizzi per i Meridiani, l'imprescindibile Citati con la Mente Colorata, uno studio su Ulisse che ho molto amato. e poi Piero Boitani, Giorgio Colli, Maurizio Bettini, Giulio Giorello su Odisseo,Walter Otto, la Von Franz sui miti della creazione. E il più importante e fecondo: Hans Blumenberg . Ah sì, anche Jean Paul Vernant, Marcel Detienne... e qualcuno l'ho dimenticato di sicuro.<br />
Cosa mi è servito leggere tutto questo materiale ? A scrivere un breve saggio che resterà in un cassetto perchè a nessuno fotte un cazzo del mito greco. A cercare qualcuno a cui mostrarlo senza riuscirvi perchè i pochi che in Italia se ne occupano lo fanno perchè sono grecisti o filologi e lasciano fuori psicanalisi, miti pop e letteratura.<br />
Ho scritto una mail a Mr. Richards dei F4 per lamentarmi della scarsa considerazione di cui godono i super eroi e mi ha risposto che la questione non era di suo interesse perchè stava lavorando sulla curvatura della spazio nel tentativo disperato di riportare sulla Terra la Torcia Umana dileguatasi in un pertugio spazio temporale. Mi ha anche detto che a tal proposito stava utlizzando le sequenze di Fibonacci.<br />
Così mi sono detto : lo chiedo ad Ermes, magari lui un'occhiata al mio saggio la darà . L'ho dedicato a lui, sono certo dirà di sì.<br />
Riporto qui la sua risposta ermetica:<br />
BMEQFZ GZO DTMN <br />
Mi sono scervellato e alla fine ho capito che era il suo solito giochino del + 1 - 1. <br />
Tradotto dice : Andrea fan culo.<br />
E lì sono diretto, con una valigia smilza, tanto fa sempre caldo perchè è affollatissimo.<br />
<br />
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<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-80198827708574744932012-08-05T15:36:00.000-07:002012-08-08T05:55:36.766-07:00Pensieri col torcicollo<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-KJWKEctzdlyaP9i9VHFZHryqk_KDuclaVocwpTztHKEWF9NhSE1bxkYJLmsOto4KM9cCMuTVdFFOg5wXSUP_sqjm6lRhXAwMegnJe97UdGPMcu4mMqw_lxmtfBotTSptY7P8Vmu9g00/s1600/11398b2c780.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-KJWKEctzdlyaP9i9VHFZHryqk_KDuclaVocwpTztHKEWF9NhSE1bxkYJLmsOto4KM9cCMuTVdFFOg5wXSUP_sqjm6lRhXAwMegnJe97UdGPMcu4mMqw_lxmtfBotTSptY7P8Vmu9g00/s320/11398b2c780.jpg" width="320" /></a></div>
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Quando torni da un viaggio ti si chiede come stai, cosa ti e' piaciuto, cosa ha visto. L'amico ti guarda per capire se sei sempre lo stesso. Invece no, tu sei cambiato, ma a nessuno frega. Agli altri interessa ritrovare il noto, perché anche il minimo cambiamento disorienta.<br />
Così fingi di essere sempre quello, di non avere altro da aggiungere. I tuoi occhi ora sono diamanti che hai regalato a chi ami, negli interstizi dell'anima crescono fiori piccoli e delicati, ma poco importa. Conta di più ritrovare il muro di cinta, il cancello che cigola, l'anima in tinta unita.<br />
Ascolti l'altro mentre ti racconta cosa è successo in tua assenza, ma tu eri presente più di chi è rimasto, perché solo nell'assenza si sente palpitare la vita che conta.<br />
Ora che sei tornato non ci sei più . Sei sempre quella cosa li, come un balaustrino senza vasi di fiori. Invece sei cambiato , sei più forte, sei altra cosa, ma non importa a nessuno. Il bello è che non interessa nemmeno a te.<br />
<a name='more'></a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-58764055552809563012012-07-22T08:31:00.002-07:002014-11-29T13:07:48.031-08:00le sette pieghe dell'hakama<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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è uscito qualche giorno fa un mio romanzetto. una settantina di pagine, poco di più. la stesura mi ha tenuto occupato gran parte dell'inverno/primavera. la scrittura è scrivi-riscrivi per far sembrare il racconto fluido, naturale, ammesso che vi sia riuscito.<br />
però mi sono divertito, forse per la prima volta. ho bandito le riflessioni massime, le metafore ricercatissime e mi sono buttato a capofitto in una scrittura più piana, meno autoriflessiva. <br />
le storie sono sette, cioè chiamarle storie magari è un po' troppo, diciamo che sono raccontini dedicati alle virtù dei samurai : lealtà, coraggio, pietà , giustizia e via diquesto passo.<br />
ho immaginato un bibliotecario, sulla trentina, che raccoglie oggetti dimenticati da chi frequenta le sale della biblioteca. <br />
un fazzoletto, una tessera dei trasporti pubblici, un netsuke, un...scopritelo voi.<br />
per ogni oggetto una storia che costui, cioè il bibliotecario, immagina e costruisce nella mente.<br />
adesso è in vendita sui siti dedicati ai libri, tipo ibs.it, bol.it. amazon.it, deastore.it<br />
il prezzo di copertina è bassissimo, 3,49 euro, che non ci compri nemmeno un pacchetto di diana rosse. però non fa male ai polmoni, se non piace al massimo ingrossa un po' laggiù in basso. <br />
se piace dà una spolveratina agli alveoli e fa respirare meglio l'anima<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2557644801566241727.post-27825642769746627172012-06-18T14:10:00.000-07:002012-06-18T14:12:17.582-07:00balene blu e puntini bianchidico sempre ai miei ragazzi che l'occhio viene attratto dal puntino bianco fatto col gesso sulla lavagna nera.<br />
quel puntino bianco è un minuscolo varco, a volte il nero sovrasta, ingoia il bianco, l'occhio atterrito non riesce a staccarsi da quel liquame nero.<br />
poi un giorno ti svegli e quel minuscolo puntino bianco è ancora lì, ma è così piccolo che devi aguzzare l'occhio. <br />
allora ti avvicini e accosti l'orecchio. il sussurro è flebile, quasi impercettibile. <br />
ti sembra che abbia pronunciato il tuo nome, ma lo dice come un vecchio lp che ruota a giri più bassi e appensantisce la voce, la rende baritonale, come il canto millenario delle balene sul fondo del mare, dove non trapela la luce e basso e alto non hanno più senso.<br />
il senso sta nella lenta riemersione, poco alla volta, metro dopo metro, rilasciando l'aria accumulata negli enormi polmoni.<br />
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il puntino bianco forse un nome ce l'ha, magari non è il mio, non è il tuo, ma quello che qui da noi si chiama speranza.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/16478143437904256694noreply@blogger.com0