domenica 4 marzo 2012

la mia ragazza


la mia donna è alta quasi quanto me. questo è quel che si nota a colpo d'occhio quando qualcuno ci vede assieme.
in realtà, se si guarda con più attenzione è molto più alta di me, è così alta che io stesso non ne scorgo la fine.
spesso la sua testa rimane conficcata nelle nubi e io faccio fatica a guardarla perchè il mio occhio non arriva così lontano, ma il mio cuore sa perfettamente che lei sta brucando nuvole. quando ne ingoia una me la restituisce sotto forma di sogno.
le sue mani sono belle, molto belle, ma sono grandissime. riesce ad abbracciare una sequoia secolare con una sola mano e con due l'ho vista tenere sui palmi una balena degli abissi.
la mia donna ha i piedi grandi quasi come i miei ma se la vedi camminare ti accorgi che con un solo passo fa più leghe del gatto con gli stivali. la strada che io percorro a piedi e lentamente, lei la divora in pochi passi. poi torna indietro per aspettarmi e mi sorride, perchè sa che io non vado così veloce e non avrò mai quel passo. io cammino lento per paura di inciampare, lei quando cade si rialza subito, si scuote la polvere di dosso e prosegue più solare che mai.
la mia ragazza dice di avere gli occhi come i miei, ma non è vero, perchè i suoi sono molto più belli dei miei. una volta mi è capitato di guardarci dentro ed è stato come osservare attraverso uno spioncino l'universo nella sua interezza.
ai confini dell'universo ho scorto un puntino rosso.
mi sono detto : sarà il big bang! invece mi ci sono avvicinato quanto basta per capire che era il suo cuore.
da li - ho pensato - inizia la mia vita.
anche se sono più piccolo rispetto a lei, ho scoperto un sistema infallibile per accogliere l'amore che mi dà. ho ricavato nel mio cuore tante tasche quante sono le lettere che compongono il suo nome e dentro ci ho messo tutti i momenti belli che abbiamo vissuto insieme.
questo stratagemma mi ha permesso di lasciare sgombro il resto del cuore per stiparci il nostro futuro assieme.
lei, invece, per accogliere l'amore che le dò usa un sistema semplice ma efficacissimo : lo rastrella col suo sorriso e lo divide in tanti piccoli sacchettini che poi mette tra le cose appena stirate perchè mi dice che il mio amore è più fresco della lavanda e della vaniglia mischiati.
l'altro giorno, poi, mi è venuta una super mega idea e le ho chiesto se le andava che io glielo regalassi, il cuore intendo. lei ha accettato e ora nel cavo che mi è rimasto nel petto io ho piantato una rosa rossa alla quale ho dato il nome segreto del giorno nel quale la sposerò.

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